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martedì 15 dicembre 2009

Utente Medio 20 - Il signore che voleva vedere i culi delle bionde

Un signore sulla cinquantina, forse 55anni, con pochi capelli, alto circa 160cm e con un peso di 100kg circa entra in palestra l’altro giorno e con un sorriso smagliante mi saluta.
Mi risulta essere subito molto simpatico e ben predisposto mi rivolgo a lui cercando di capire quali motivi lo hanno spinto a varcare la famosissima soglia dell’inferno.
Si, proprio dell’interno, perché tale risulta essere una palestra quando una persona è costretta a frequentala o dai familiari, o dal dottore curante o anche dalla propria coscienza.
Tende la tozza e malcurata mano per salutarmi ed io non gli nego la mia.
Ci guardiamo per un istante e lui rompe gli indugi dicendomi: “Salve, ti do del “tu” perché potresti essermi figlio, o forse nipote, insomma non so. Vabbè vengo al dunque. Vorrei allenarmi per buttare giù un po’ di pancia in eccesso e so bene che non sarà facile ma voglio provarci”.
Poi segue una pausa di qualche secondo nel quale, guardandolo, apprezzavo la cosa che mi aveva appena detto e la sua determinazione mi sembrava vera e non precostituita da una mente in tilt.

“Sai ho pensato di iscrivermi in palestra e di farmi seguire da qualcuno che sa il fatto suo. Mi potresti dire che tipo di corso potrei seguire e cosa credi sia più adatto per me?”

Rispondo con tranquillità :” Beh si abbiamo un corso giusto per lei. Ginnastica generale con un maestro preparato e dove ci sono persone sue coetanee che potrebbero servire da stimolo per impegnarsi e confrontarsi attraverso piccole sfide competitive”.
Lui mi guarda e tra una mia pausa e l’altra guarda anche il pavimento , forse riflettendo sulla cosa che poi subito dopo mi ha detto.
“Mi sai dire se nel corso ci sta anche qualche bella “femmina”?”
Pensavo di aver sentito male o comunque ero li in attesa di capire se stesse facendo una battuta o se invece diceva sul serio. Non me ne da nemmeno il tempo che subito incalza :” Sai io sto dando una rivisitata a tutta la mia vita sentimentale, insomma sto cercando di raccogliere le mie idee e cambiare qualcosa del mio passato ed ho bisogno di…. vabbe come dire…non so che termine utilizzare in questo caso. Non sono bravo con i giri di parole. Insomma ho bisogno di vedere qualche culo diverso da quello di mia moglie !”

A questo punto mi scappa un piccolo sorrisino subito condiviso con lui e approfittando di questo momento di ilarità rispondo :” Guardi in genere le donne fanno i corsi di fit box, aerobica, step. Insomma credo che se vuole fare “ginnastica generale” deve abituarsi a guardare qualche culo di un uomo oppure se si mette avanti a tutti si potrebbe limitare a vedere se stesso allo specchio”
Il signore con immediatezza:” Di culi maschili a lavoro ne vedo fin troppo e vorrei venire in palestra per unire l’utile al dilettevole. In realtà io sono un ex body builder ( ma doveeee?) ed ho fatto questa attività quando tu eri ancora in fasce o forse nemmeno eri nato. Ho frequentato una palestra storica a Bari. La prima che si aprì da queste parti”
“Mi scusi – dissi io – ma qual è il nome di questa palestra?....gestita da chi?”
Lui:” No vabbe adesso non ricordo il nome o forse si ma non vorrei sbagliarmi. Sai stiamo parlando di 35 anni fa. Quelli che la gestivano sono tutti morti “
“Che sfiga- pensai dentro di me - speriamo che questo non porti sfiga e che da Utente Medio non si riveli un Super Iettatore” .
“Allora è sicuro che non posso allenarmi in compagnia di una bella donna bionda, alta e con forme da paura?” Forse quest’ultima frase me l’ha detta in modo ironico ma poi nemmeno tanto.

Dopo aver dato il foglio illustrativo con tutte le attività della palestra ed i prezzi al curioso ma educato signore, questo mi fissa prima di andare via e dice:” Guarda sarei disposto anche a fare Spinning o Fit Box se ci sta una donna. Non vorrei sembrare un maniaco ma a me un allenamento insieme ad altri uomini non mi da la forza di impegnarmi oltremodo.”
“Credo che si debba rassegnare, noi lavoriamo per ottenere risultati non per altri motivi”
A questo punto, l’ennesimo utente medio, si allontana lentamente stringendomi nuovamente in maniera educata la mano e mi dice:” Ok allora vado a prelevare i soldi e forse da Gennaio ci vediamo”.
Io scherzosamente:”Vabbe allora li prelevi direttamente a Gennaio…”
Lui conclude:”No che centra. I soldi li prelevo per fare dei regali….l’ho detto solo per informarti della mia prossima tappa”. Il signore se ne va.
Dopo qualche minuto mi son fatto un’auto battuta silenziosa:” ma non è che voleva essere rapinato allo sportello bancomat?”

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