Il seno, inteso come mammella e non esclusivamente quale solco di separazione, è rappresentato da una ghiandola per ognuno dei due seni, caratteristica dei mammiferi. Ipotrofica nel maschio e particolarmente sviluppata nella femmina è destinata alla secrezione del latte per l’alimentazione dei piccoli, nel primo periodo di vita. Nel corso dell’evoluzione, precisamente nel periodo di passaggio da quadrupedi a bipedi, la specie umana di sesso femminile, ha modificato sostanzialmente l’aspetto estetico del seno, dalla forma a pera, tipica delle scimmie antropomorfe e della pressoché totalità dei mammiferi, alla forma sferica, tipica del deltoide gluteo umano.
Per quale motivo? La stazione eretta ha celato (nascosto) i glutei, così evidenti nei quadrupedi. Fu necessario elaborare un sistema di segnalazione a distanza di pari efficacia per il maschio, denominato: auto mimesi sessuale. E’ interessante rilevare che il seno a pera, considerato “brutto” favorisce l’allattamento, contrariamente a quello pieno e sferico, considerato “molto bello e attraente”. Questo particolare è ben noto alle neo mamme con seno bello e sferico, che allattano premendo con le dita sul seno in prossimità delle narici del piccolo durante l’allattamento, allo scopo di consentire suzione e respirazione, contemporaneamente.
Il seno è costituito da una massa lipidica contenente principalmente al suo interno la ghiandola mammaria ed i dotti galattori, il tutto sopra i muscoli pettorali. Il solco sottomammario si forma inferiormente per effetto della gravità.
Le dimensioni e la forma del seno sono determinate geneticamente e direttamente proporzionali alla percentuale lipica; è rarissimo, se non impossibile presentare glutei, quadricipiti definiti, addominali scolpiti e seno di grandi dimensioni. L’esperienza maturata nelle preparazioni atletiche per Miss Fitness, ha evidenziato come lo stress nutrizionale, “svuoti” velocemente il seno delle ragazze.
Una dieta bilanciata con un deficit calorico non eccessivo, contenuto entro il 10/15% del consumo totale, accompagnata da sessioni d’allenamento moderato, dal punto di vista del volume di lavoro settimanale, permette una riduzione di grasso generale, con assai meno cali del volume del seno. L’allenamento dovrebbe riguardare prevalentemente il pettorale costale e quello sternale, zone sulle quali il seno poggia. Il pettorale clavicolare è situato sopra il seno; per questo motivo una sua spiccata tonicità, allontana dai canoni estetici femminili e altera le proporzioni. In sostanza fa sembrare il seno più piccolo e la regione toracica: più maschile.
GLI ESERCIZI: Evitando quelli di potenza come: distensioni con manubri, bilancieri, macchine ecc.
Consiglio:
- Croci con manubri su panca piana, ampi movimenti con padronanza stilistica.
- Croci ai cavi incrociati (90° fra arti superiori e tronco).
- Pull over su panca piana, eseguito con un manubrio, elevazione dello sterno in fase attiva e negativa.
-Esercizi per dorsali, rotondi e rotatori interni delle scapole: trapezio centrale ecc.
Questi movimenti favoriscono la retroposizione delle spalle, l’elevazione dello sterno, la postura e conseguentemente l’impatto estetico del seno. (un seno di modeste dimensioni sembrerà più grande.
- Lat machine avanti tranzibar.
- Trazioni alla sbarra con aiuto (ideale un compagno che ti tiene le caviglie incrociate, aiutandoti nella salita). Quest’ultimo esercizio è impegnativo, difficile ma eccellente riguardo ai risultati.
- Pulley a 45°.
Questi ultimi esercizi sono oltremodo indicati per tutte le ragazze che hanno la tendenza a stare con le spalle in avanti, anteposte. fonte: body-shop.it/
Per quale motivo? La stazione eretta ha celato (nascosto) i glutei, così evidenti nei quadrupedi. Fu necessario elaborare un sistema di segnalazione a distanza di pari efficacia per il maschio, denominato: auto mimesi sessuale. E’ interessante rilevare che il seno a pera, considerato “brutto” favorisce l’allattamento, contrariamente a quello pieno e sferico, considerato “molto bello e attraente”. Questo particolare è ben noto alle neo mamme con seno bello e sferico, che allattano premendo con le dita sul seno in prossimità delle narici del piccolo durante l’allattamento, allo scopo di consentire suzione e respirazione, contemporaneamente.
Il seno è costituito da una massa lipidica contenente principalmente al suo interno la ghiandola mammaria ed i dotti galattori, il tutto sopra i muscoli pettorali. Il solco sottomammario si forma inferiormente per effetto della gravità.
Le dimensioni e la forma del seno sono determinate geneticamente e direttamente proporzionali alla percentuale lipica; è rarissimo, se non impossibile presentare glutei, quadricipiti definiti, addominali scolpiti e seno di grandi dimensioni. L’esperienza maturata nelle preparazioni atletiche per Miss Fitness, ha evidenziato come lo stress nutrizionale, “svuoti” velocemente il seno delle ragazze.
Una dieta bilanciata con un deficit calorico non eccessivo, contenuto entro il 10/15% del consumo totale, accompagnata da sessioni d’allenamento moderato, dal punto di vista del volume di lavoro settimanale, permette una riduzione di grasso generale, con assai meno cali del volume del seno. L’allenamento dovrebbe riguardare prevalentemente il pettorale costale e quello sternale, zone sulle quali il seno poggia. Il pettorale clavicolare è situato sopra il seno; per questo motivo una sua spiccata tonicità, allontana dai canoni estetici femminili e altera le proporzioni. In sostanza fa sembrare il seno più piccolo e la regione toracica: più maschile.
GLI ESERCIZI: Evitando quelli di potenza come: distensioni con manubri, bilancieri, macchine ecc.
Consiglio:
- Croci con manubri su panca piana, ampi movimenti con padronanza stilistica.
- Croci ai cavi incrociati (90° fra arti superiori e tronco).
- Pull over su panca piana, eseguito con un manubrio, elevazione dello sterno in fase attiva e negativa.
-Esercizi per dorsali, rotondi e rotatori interni delle scapole: trapezio centrale ecc.
Questi movimenti favoriscono la retroposizione delle spalle, l’elevazione dello sterno, la postura e conseguentemente l’impatto estetico del seno. (un seno di modeste dimensioni sembrerà più grande.
- Lat machine avanti tranzibar.
- Trazioni alla sbarra con aiuto (ideale un compagno che ti tiene le caviglie incrociate, aiutandoti nella salita). Quest’ultimo esercizio è impegnativo, difficile ma eccellente riguardo ai risultati.
- Pulley a 45°.
Questi ultimi esercizi sono oltremodo indicati per tutte le ragazze che hanno la tendenza a stare con le spalle in avanti, anteposte. fonte: body-shop.it/
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