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domenica 5 luglio 2009

Cellulite e inestetismi. Sfatiamo 5 miti e dicerìe

1)L'aerobica, se lenta e protratta, aiuta la lotta ai cuscinetti
VERO: «Quindici minuti di aerobica a ritmi serrati fanno surriscaldare il corpo che brucia gli zuccheri, ma non smaltisce massa grassa. Per eliminare l'adipe e attenuare gli accumuli di cellulite, bisogna mantenere la frequenza cardiaca bassa, al massimo centotrenta battiti al minuti. E l'attività fisica va ripetuta almeno tre volte alla settimana per mezz'ora-quaranta minuti», spiega Lorenzo Somenzini, medico sportivo.

2)Contro la cellulite non bastano 20 minuti di allenamento al giorno
VERO: «I meccanismi metabolici responsabili dello smaltimento dei grassi si attivano dopo venti-trenta minuti di attività fisica. Questa regola però non vale per la bicicletta, dove l'organismo inizia a bruciare dopo un'ora di pedalate», spiega il medico sportivo Lorenzo Somenzini.

3)L'aqua-gym è perfetta per contrastare la cellulite
VERO E FALSO: «E' efficace in quanto è un'attività aerobica ma meno faticosa di altre svolte fuori dall'acqua:infatti, in acqua, i tempi di resistenza raddoppiano. Inoltre l'acqua riossigena i tessuti ed esercita un benefico massaggio sui», dice il medico sportivo Lorenzo Somenzini.
«Esistono però attività fisiche altrettanto efficaci, come il nuoto, le camminate in salita o la bicicletta».

4)Fare molto sport da giovane contrasta la comparsa della cellulite in età matura
FALSO: «Dopo i quarant'anni, il problema è legato soprattutto al sistema endocrino femminile. La cellulite può comparire quando la donna subisce alterazioni ormonali. Chi ha sempre fatto molto sport ha un corpo più tonico e scattante, e, quindi, una migliore circolazione e tessuti più ossigenati», spiega Lorenzo Somenzini, medico sportivo.

5)Si dice che dopo i 30 anni, senza un pregresso di sport e dieta equilibrata, non si può contrastare la cellulite, ma solo peggiorarla.
FALSO: «Il consiglio, in questo caso, è la Fitfood therapy», dice Pierantonio Bacci, chirurgo estetico. «E' un programma intensivo da seguire, tutti i giorni, per almeno tre mesi e far diventare, poi, una buona abitudine. Il primo step è il "fit": attività sportiva leggera da eseguire in palestra con un trainer che stabilisce gli esercizi più indicati.
Poi, il "food": alimentazione varia, ricca di frutta e verdura e integrata con bioflavonoidi, vitamine del gruppo P che proteggono l'elasticità dei vasi capillari.
Dove trovarli? Ne sono ricchi gli agrumi, l'uva, i mirtilli, le prugne, le ciliegie, le more, il melone, l'ananas e i pomodori. Per assumerne una dose importante, inserire nell'alimentazione integratori a base di Centella Asiatica e Ginkgo Biloba».

fonte : www.style.it

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