Per la serie "ogni tanto ritornano", il Marinaio di un tempo è giunto a me nuovamente dopo qualche mese di assenza. Sulla soglia della palestra si presenta magrissimo con jeans aderentissimo, AllStar celestino ai piedi, una felpa larghissima a quadroni porpora e con in mano due buste bianche piene e chiede ancora una volta se poteva allenarsi e se ero disposto a dargli una mano per ripassare qualche esercizio che qualche mese fa aveva dichiarato di conoscere benissimo.
Appurata la mia disponibilità, anche se con qualche perplessità, si avvia verso casa per preparare un borsone.
Dopo un'ora ritorna in palestra, questa volta senza buste ma con due occhialini appannatissimi sul naso e per guardarmi ha avuto bisogno di spostarli leggermente e chinare il capo.
Mi racconta la storia della sua vita come se non me l'avesse mai detta e non ha aggiunto nemmeno un'elemento o particolare nuovo tant'è che io mentre lui parlava, addirittura finivo i suoi periodi accavallando la mia voce sulla sua, poi d'un tratto un colpo di scena :" in questi 2 mesi non ho avuto tempo di iscrivermi in palestra visto che sto lavorando tantissimo dalle 10 del mattino fino alle 16.30 e poi è troppo tardi per allenarmi."
Qui devo dire che si è superato.
Dopo le quattro del pomeriggio la gente si chiude in casa e riposa, non esce, non parla, non si allena più, al massimo forse vede la televisione stesa sul divano.
Tralasciando questo colpo da maestro che mi ha lanciato ad effetto come perla di saggezza se ne va negli spogliatoi e come al solito per riscaldarsi al meglio e preparare i suoi tessuti nervosi all'allenamento si doccia accuratamente per 20 minuti e dopo essersi messo un'improbabile tuta inizia ad allenarsi.
Chiaramente non fa moltissimo e i carichi sono al limite della decenza.
Appena sente un leggerissimo sforzo dettato dallo stress muscolare normalissimo, lui si ferma, si guarda in giro per vedere se è osservato e di nascosto elimina del tutto il carico ed esegue con la stessa espressione di prima per non dare troppo nell'occhio.
Fa la stessa cosa sulla Pectoral Machine. Lat Machine dietro la nuca, Shoulder Press e Push Down ma ad un tratto entra il buio nella sua testa quando guardandolo dico :" adesso fai lo squat!".
Il marinaio si aggira furtivo in sala attrezzi e cerca di non far capire che non sapeva cosa fosse quel maledettissimo squat.
Un po mi ricordava Fantozzi quando gli si chiedeva il significato di un termine e lui abozzava mille spiegazioni o quando il capitano della barca (visto che siamo in tema) gli disse di "cazzare la gomena" e lui faceva mille cose sbagliate con la cima.
Vedevo che non sapeva di cosa si trattasse ed allora lo aiutavo.
"Prendi il bastone di legno e mettilo dietro la nuca e poi fai quello che sai di sicuro fare".
E lui :" si si certo lo so...mica non lo so....ok allora vado subito."
Ancora lui:" ma lo squt, lo squash, lo squ si fa con le mani?"
Io : " ma no dai è quello che si esegue con le gambe "
Siamo stati li 10 minuti e poi l'ho eseguito io ......ma lui nonostante questo seguitava a non capire ed allora...nuova doccia e poi......ciao ciao !!
Alla prossima .....
Appurata la mia disponibilità, anche se con qualche perplessità, si avvia verso casa per preparare un borsone.
Dopo un'ora ritorna in palestra, questa volta senza buste ma con due occhialini appannatissimi sul naso e per guardarmi ha avuto bisogno di spostarli leggermente e chinare il capo.
Mi racconta la storia della sua vita come se non me l'avesse mai detta e non ha aggiunto nemmeno un'elemento o particolare nuovo tant'è che io mentre lui parlava, addirittura finivo i suoi periodi accavallando la mia voce sulla sua, poi d'un tratto un colpo di scena :" in questi 2 mesi non ho avuto tempo di iscrivermi in palestra visto che sto lavorando tantissimo dalle 10 del mattino fino alle 16.30 e poi è troppo tardi per allenarmi."
Qui devo dire che si è superato.
Dopo le quattro del pomeriggio la gente si chiude in casa e riposa, non esce, non parla, non si allena più, al massimo forse vede la televisione stesa sul divano.
Tralasciando questo colpo da maestro che mi ha lanciato ad effetto come perla di saggezza se ne va negli spogliatoi e come al solito per riscaldarsi al meglio e preparare i suoi tessuti nervosi all'allenamento si doccia accuratamente per 20 minuti e dopo essersi messo un'improbabile tuta inizia ad allenarsi.
Chiaramente non fa moltissimo e i carichi sono al limite della decenza.
Appena sente un leggerissimo sforzo dettato dallo stress muscolare normalissimo, lui si ferma, si guarda in giro per vedere se è osservato e di nascosto elimina del tutto il carico ed esegue con la stessa espressione di prima per non dare troppo nell'occhio.
Fa la stessa cosa sulla Pectoral Machine. Lat Machine dietro la nuca, Shoulder Press e Push Down ma ad un tratto entra il buio nella sua testa quando guardandolo dico :" adesso fai lo squat!".
Il marinaio si aggira furtivo in sala attrezzi e cerca di non far capire che non sapeva cosa fosse quel maledettissimo squat.
Un po mi ricordava Fantozzi quando gli si chiedeva il significato di un termine e lui abozzava mille spiegazioni o quando il capitano della barca (visto che siamo in tema) gli disse di "cazzare la gomena" e lui faceva mille cose sbagliate con la cima.
Vedevo che non sapeva di cosa si trattasse ed allora lo aiutavo.
"Prendi il bastone di legno e mettilo dietro la nuca e poi fai quello che sai di sicuro fare".
E lui :" si si certo lo so...mica non lo so....ok allora vado subito."
Ancora lui:" ma lo squt, lo squash, lo squ si fa con le mani?"
Io : " ma no dai è quello che si esegue con le gambe "
Siamo stati li 10 minuti e poi l'ho eseguito io ......ma lui nonostante questo seguitava a non capire ed allora...nuova doccia e poi......ciao ciao !!
Alla prossima .....
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