Un recente studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Pittsburgh ha preso in esame le abitudini del sonno, mettendole in relazione con la predisposizione a contrarre un male di stagione: il comune raffreddore.
Evidenze sperimentali suggeriscono che la privazione del sonno altera la risposta immunitaria, riducendo l’attività dei linfociti T: diminuisce infatti la produzione endogena di interleuchina-2, fattore che rende possibile la produzione di queste cellule che prevengono l’insorgenza di fenomeni infiammatori.
I ricercatori hanno esaminato un campione perfettamente profilato di uomini e donne e indagato per venti giorni sul tempo di sonno quotidiano.
Inoculando, dopo 5 giorni di controllo, il rinovirus nei volontari, è emersa l’evidenza che ci si attendeva: la risposta immunitaria di chi riposava in maniera migliore è risultata superiore rispetto a chi ha abitudine di dormire meno.
Un buon sonno, quindi, è molto di più che una buona abitudine: è un vero e proprio strumento di prevenzione!
_____fonte: fitness.ethicsport.it
mercoledì 30 dicembre 2009
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